Bolli, che… bolli!

Bolli da comprare, bolli da attaccare… si, ma dove? Sulla copia che si consegna al cliente/ paziente, oppure sulla propria? E per le elettroniche dove attaccare il bollo se la fattura non è fisicamente e materialmente esistente? Bisogna stamparla?

Fermiamoci un attimo.

Un respiro profondo.

Cerchiamo di fare un pò di chiarezza.

La marca da bollo anzitutto si applica sulle fatture in cui non sia applicata altra imposta (ad esempio IVA) e il cui importo sia superiore o uguale a 77,47€. Quindi per fatture di 60€ nessun bollo, stessa cosa per fatture da 70€.

Quindi ad esempio una fattura da 80€ per una prestazione sanitaria (una seduta, ad esempio), necessiterà una marca da bollo da 2€.

Dove si applica il bollo?

La norma prevede che la marca da bollo sia applicata sulla copia cartacea originale che viene consegnata al paziente/ cliente, tuttavia ci sono alcune variazioni sul tema.

È infatti consentito, ad esempio nella situazione in cui si desideri trasmettere la fattura tramite e-mail, applicare la marca da bollo non sulla copia originale che si consegna al paziente, ma sulla propria copia, quella del professionista, o meglio quella che il professionista trattiene per il suo archivio o conservazione. Ciò è possibile indicando sulla copia che si consegnerà al paziente o cliente, l’identificativo della marca da bollo, ovvero il numero seriale, per così dire, che ogni marca da bollo ha.

soprattutto nelle situazioni in cui, ad esempio, le sedute avvengono in modalità online e, di conseguenza, la trasmissione di documenti cartacei potrebbe essere più difficoltosa, l’invio della fattura in formato digitale, quindi in PDF tramite e-mail, e la soluzione adottata. Non essendo quindi possibile applicare fisicamente la marca da bollo su una e-mail, è consentito applicarla sulla copia cartacea che conserverà il professionista. È importante che la marca da bollo sia applicata sulla copia cartacea trattenuta dal professionista, poiché la marca da bollo stessa deve essere annullata, cioè resa inutilizzabile per altre fatture. Applicandola, sarà possibile (o quantomeno molto molto difficile) poterla staccare e, quindi, riattaccare su un’altra fattura.

Dove si acquista la marca da bollo?

Le marche da bollo si acquistano in tabaccheria. Aggiungiamo anche che è necessario che la data della marca da bollo sia uguale o antecedente alla data di emissione della fattura. Una data di marca da bollo successiva alla data di emissione della fattura, infatti, potrebbe dare adito – in caso di controlli – a pensieri di tentativi di evasione fiscale, cui si è cercato di dare un rimedio applicando in un periodo successivo alla data di emissione, la marca da bollo.

Per le fatture elettroniche, dove si attacca la marca da bollo?

Da nessuna parte. Le fatture elettroniche, per loro natura, sono immateriali. Ciò significa che non potrà essere applicato alcun bollo. È vero che è possibile scaricare un PDF di cortesia, oppure un PDF schematico che riporta tutti i dati della fattura elettronica, almeno da PsicoGest.tuttavia tali documenti non hanno valore, essendo di per sé la fattura elettronica solo ed esclusivamente il file XML. Per questo motivo la marca da bollo di una fattura elettronica si paga direttamente tramite il proprio cassetto fiscale sul sito di agenzia delle entrate.le fatture elettroniche vengono trasmesse allo SDI, che tiene traccia (tra le altre cose) dei bolli necessari.trimestralmente agenzia delle entrate riporta nel cassetto fiscale del professionista i bolli che dovranno essere pagati. Il pagamento potrà avvenire tramite F 24.

Non esiste un “bollo virtuale”, così da poter mandare le fatture via mail al paziente e salvare un PDF, risparmiando un sacco di carta?

Per le fatture tradizionali (ovvero non elettroniche) non esiste un “bollo virtuale”, ma è possibile assolvere virtualmente il bollo. Per fare ciò è necessario fare richiesta di autorizzazione ad Agenzia delle Entrate e, una volta ottenuta l’autorizzazione, si potrà sostituire le diciture presenti in PsicoGest (relative al bollo) con un più semplice “Marca da bollo assolta virtualmente, ai sensi dell’aut. num. [e quindi il numero dell’autorizzazione]”.

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