Conosciamo tutti la storia del “Al lupo! Al lupo!”, vero? Quella in cui il simpatico burlone di un paese di pastori qualunque un bel giorno si sveglia e corre per le strade urlando a squarciagola “Al lupo! Al lupo!”, seminando il panico tra tutti i concittadini, vero? Il burlone ripete lo scherzo – perché nessun lupo vi era in realtà – per diverse volte fino a quando un lupo si presenta realmente alle porte del paese.
Il burlone, seriamente allarmato, inizia così a correre per le strade urlando “Al lupo! Al lupo!”, proprio come aveva fatto tutte le altre volte. Il paese intero, immaginando si tratti nuovamente di uno scherzo, ignora il burlone. E il lupo si mangia tutto il bestiame.
Ebbene, questa favoletta ci veniva raccontata da piccoli come monito, nel senso che la morale era di non dire bugie, perché altrimenti poi la gente non ci avrebbe più creduto (questa, in estrema sintesi).
Cosa c’entra questa favola con STS?
C’entra perché nel 2020 STS aveva annunciato che la trasmissione – per l’anno all’epoca entrante 2021 – avrebbe dovuto essere mensile. Bene (insomma), tutti pronti allora con l’inserimento mensile. Poi dopo la prima settimana di gennaio 2021 o giù di lì è arrivato il contrordine: “Fermi tutti!” dissero, “non siamo capaci di reggere la trasmissione mensile!” (forse questo non l’hanno veramente detto), “si faccia la trasmissione semestrale!”.
E per il 2021 la storia finì lì, con la promessa che dal 2022 la trasmissione sarebbe stata mensile. Tutti con l’anima in pace, hanno continuato a fatturare per tutto il 2021, attenendosi a quanto stabilito.
Giunti alla fine del 2021 era quindi chiaro a tutti: dal 2022 la trasmissione STS sarà mensile. Ancora una volta tutti pronti, agguerritissimi (e il nostro PsicoGest nuovamente risettato sulle scadenze mensili!!), ma ecco che subito dopo pochi giorni: “Fermi, fermi! Abbiamo fatto uno scherzone anche questa volta!” (probabilmente non si sono espressi così).
Orbene, ci avviciniamo ora alla fine del 2022 e si legge che dal 2023 (questa volta “per davvero”, viene da aggiungere, pur mantenendo una certa dose di scetticismo e di dubbio) la trasmissione STS sarà mensile.
Sarà davvero così?
Così pare. Ma così pareva anche nel 2021 e poi nel 2022. Unica cosa certa è che noi saremo pronti, in PsicoGest. Pronti anche – come gli ultimi due anni – a rimettere mano al sistema di notifiche di notte, per renderlo operativo il mattino seguente. Ovviamente ci auguriamo di non doverlo fare, cioè che – almeno quest’anno – la comunicazione con le istruzioni operative sia chiara fin da subito. Vogliono mensile? E che mensile sia, ma basta cambiare idea.
Già STS non è cosa semplice, è molto ballerino, il loro sito cade e si rialza come un bimbo alle prese coi primi passi (pur essendo creato e gestito da una grossa casa di software), se in più si fanno tutti questi cambiamenti, non meravigliamoci se tra i professionisti (che sono obbligati alle trasmissioni e sanzionati in caso contrario) vige la più totale confusione.
Ad ogni modo, QUALORA rimanesse l’idea della trasmissione mensile per il 2023, ecco come dovrà avvenire:
Una fattura SANITARIA verso soggetto PRIVATO CITTADINO dovrà essere trasmessa entro la fine del mese successivo la data di pagamento di quella fattura.
Esempi:
data emissione | data pagamento | scadenza invio STS |
5 gennaio 2023 | 25 gennaio 2023 | 28 febbraio 2023 |
5 gennaio 2023 | 4 febbraio 2023 | 31 marzo 2023 |
5 febbraio 2023 | 28 luglio 2023 | 31 agosto 2023 |