Il paziente paga meno? Modifico la fattura!

E’ meno infrequente di quanto si pensi lo strano fenomeno per il quale i pazienti talvolta paghino meno di quanto indicato nel “totale a versare” scritto in fattura.

Il motivo?

Potremmo aprire lunghe disquisizioni, su cosa passi per la testa del paziente, su quale messaggio (di svalutazione?!) possa esserci dietro… fatto sta che da un punto di vista pratico, questa esperienza è davvero poco piacevole. Ma come si comportano gli psicologi? E come soprattutto bisognerebbe comportarsi?

Ci scrive in chat il dott. Rossi (cognome di fantasia, puramente rappresentativo di centinaia (!) di chat simili.

“Salve PsicoGest. Un paziente mi ha pagato meno del dovuto. Come posso modificare la fattura per poi mandarla a STS?”

dott. Rossi

Tipicamente l’ammanco riguarda il contributo ENPAP e/o il bollo; ad ogni modo la nostra risposta è sempre la stessa:

“chieda l’integrazione del pagamento”.

Sembrerebbe logico: se si va a fare la spesa e il conto è di €. 134,00 ma abbiamo solo €. 130, l’addetto alle vendite ci chiederà come vogliamo saldare il residuo; difficilmente modificherebbe il conto per ridurne l’importo al fine di farlo corrispondere a quanto da noi versato.

E perché non dovrebbe essere così anche per lo Psicologo?

Assolutamente! Non vi è alcuna differenza. Per questo motivo non ha senso alcuno modificare una fattura (perdendo tra l’altro altro tempo, per non dire anche l’eventuale bollo già applicato sulla prima versione) per andare incontro a quanto versato dal paziente. Se lo si facesse non solo di andrebbe a perdere del guadagno (che viste le difficoltà della categoria, non è decisamente auspicabile), ma si andrebbe anche a svalorizzare la propria attività. Sarebbe come far passare al paziente il messaggio che “la mia seduta costava TOT €, ma pagami quello che preferisci, poi modifico e mi adeguo”.

Quindi mi raccomando: i pazienti possono sbagliare a pagare, ma è un diritto e un dovere richiedere il saldo della propria fattura, per le prestazioni erogate. Per le quali avete studiato e continuate a studiare, investire, tempo e anche denaro; per l’affitto dello studio, gli spostamenti, ecc.

Altrimenti fate la prova del supermercato. Se la cassiera riduce il conto dateci l’indirizzo del Supermercato!

PS: E se poi volete eliminare questo fastidioso problema del paziente che paga cifre diverse rispetto alle fatture, in PsicoGest c’è l’incasso facilitato con FlowPay. Vuoi saperne di più? Vai nel menu laterale del tuo account PsicoGest

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